Finanza Agevolata: Enzo Altobelli spiega i concetti chiave

L’Unione Europea mette a disposizione di aziende e professionisti strumenti finanziari a condizioni più vantaggiose di quelle di mercato. Enzo Altobelli di Profima Srl, società di consulenza specializzata nel reperimento di contributi a fondo perduto e agevolato per gli investimenti aziendali, spiega come approcciare correttamente alla questione.

Secondo il Regolamento CE 2003/58, i programmi comunitari sono azioni o iniziative che comportano finanziamenti UE in favore di una o più categorie di beneficiari specifici, come le PMI. Possono essere a gestione diretta o indiretta (gestiti dalle stesse istituzioni comunitarie nel primo caso, trasferiti a entità amministrative nazionali o territoriali nel secondo) e rappresentano un’opportunità di sostegno agli investimenti realizzati da imprese degli Stati Membri. La gestione delle sovvenzioni è controllata dalla Commissione attraverso le Direzioni Generali e le Agenzie esecutive. “Questi interventi sono volti a stimolare sviluppo di nuovi progetti, la realizzazione di nuovi investimenti o l’assunzione di nuovo personale, mettendo a disposizione delle imprese strumenti finanziari a condizioni più vantaggiose di quelle di mercato. La finanza agevolata mira pertanto a favorire lo sviluppo del tessuto imprenditoriale nazionale, incrementando la competitività delle imprese e la nascita di nuove realtà imprenditoriali

Che cosa le istituzioni comunitarie, nazionali e locali tendono a finanziare maggiormente e cosa invece no? Con la programmazione 2021-2027, le istituzioni comunitarie nazionali e locali tendono a finanziare maggiormente progetti che ricadono in questi ambiti: Ricerca, Sviluppo e Innovazione Digitale, Competitività, Sostenibilità Energetica, mobilità, Prevenzione del rischio idrogeologico e sismico. Quello che a tutt’oggi è poco finanziato riguarda l’acquisto di beni materiali, come ad esempio capannoni e terreni, i quali non sono finalizzati alla realizzazione di un progetto particolarmente innovativo Quali programmi possono rivitalizzare le aziende? Vengono pubblicati bandi in cui è possibile richiedere finanziamenti agevolati anche a tasso zero, al fine di poter promuovere e far sviluppare le imprese che attraversano una fase di stasi. Molto importante è tutto il mondo della transizione 4.0, che incentivano le aziende ad evolvere, a digitalizzare i processi e ad automatizzare la produzione, portandole ad un livello competitivo molto più alto. Strumenti come Credito di Imposta Beni Strumentali, Formazione 4.0 ecc… sono strumenti automatici molto utili al potenziamento dell’efficienza produttiva. Come una PMI può pensare strategicamente, andando oltre l’operatività che spesso le assorbe energia, diventando più competitiva? La competizione è un elemento importante per un’impresa, sia quando fa già parte di un determinato mercato, che prima del suo ingresso in un nuovo settore produttivo. In entrambi i casi, l’analisi del comparto di riferimento permette di osservare le aziende con cui si dovrà competere e di individuare la strategia migliore per rendere l’azienda unica e innovativa. Essere competitivi, quando tutti cercano di esserlo, non è semplice. La competitività va oltre il semplice rapporto qualità/prezzo. Tutti possono abbassare i prezzi dei prodotti e dei servizi ma in quanti sono in grado di soddisfare le esigenze del cliente? Occorre mettere a fuoco la reale motivazione che si nasconde dietro la volontà di essere competitivi, analizzare i punti di forza dell’azienda, cosa ci si aspetta e quali sono le necessità del cliente

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