Regione Umbria | Sviluppo del settore olivicolo
Oggetto : Incentivazione di aggregazioni di filiera corta nel settore dell’olivicoltura per interventi volti a favorire l’incremento della produzione di olive, la concentrazione dell’offerta e l’innovazione tecnologica dei frantoi.
Procedura di selezione : Valutativa (a graduatoria)
Territorio di riferimento: Regione Umbria
Tempistica: Le domande possono essere presentate fino alle ore 24.00 del 31/03/2021.
Soggetti proponenti
Possono presentare domanda:
v partenariati costituiti tra imprese agricole e agroalimentari presentati da un capofila
Requisiti:
· essere iscritti alla CCIAA ed avere sede legale o almeno una unità locale in Umbria;
· essere titolari di partita IVA con codice di attività pertinente;
· risultare censiti nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN);
· applicare gli interventi in tutto il territorio regionale, ad eccezione dei centri urbani di Perugia e Terni.
· il numero minimo e massimo di partner imprese agricole aderenti all’Accordo di filiera corta deve essere pari a 5 e 25.
Progetti finanziabili
I progetti finanziabili prevedono i seguenti interventi:
v Per le imprese agricole in forma di partenariato:
· interventi per la realizzazione di nuovi impianti olivicoli;
· interventi per la realizzazione di impianti di irrigazione a servizio dei nuovi impianti olivicoli
· spese di progettazione
v Per i capofila che rappresentano il partenariato:
· investimenti inerenti innovazioni di processo volte al miglioramento della qualità dell’olio e al miglioramento dell’efficienza estrattiva degli impianti con particolare riferimento all’applicazione di sistemi di raffreddamento delle olive e delle paste di oliva nel corso del processo di estrazione, all’applicazione degli ultrasuoni e dei campi elettrici pulsati negli impianti di estrazione, al recupero dei composti fenolici dalle acque di vegetazione;
· l’acquisizione o sviluppo di programmi informatici per l’e-commerce, piani di marketing e comunicazione informativa;
· investimenti in attrezzature e/o sistemi informatici specificamente richiesti dall’Ente Certificatore, indispensabili all’ottenimento, a fine piano, della certificazione di tracciabilità del prodotto;
· spese per l’acquisizione della certificazione di tracciabilità del prodotto;
· spese di progettazione con esclusione di quelli relative agli investimenti immateriali;
· spese per la costituzione del partenariato.
Ogni capofila può presentare una sola domanda di sostegno ed ogni impresa agricola o impresa agroindustriale può partecipare ad un solo partenariato.
Gli interventi finanziabili sono da considerarsi parte dello stesso progetto.
Tipo di contributo: Contributo in conto capitale a rimborso delle spese ammesse.
Intensità dell’agevolazione:
40% per le spese che rientrano tra gli interventi previsti.
Tale aliquota è maggiorata fino ad un ulteriore 20% come segue:
– 10% per i giovani agricoltori che si insediano per la prima
– 10% per investimenti ricadenti nelle zone soggette a vincoli naturali
– 40% per le spese che rientrano tra gli interventi per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l’inserimento di giovani agricoltori qualificati.
Regime di aiuto: Regime de minimis