Efficientamento energetico: Opportunità per le PMI liguri
Tempistica: Le domande possono essere presentate dal 1/03/ 2019 al 11/03/2019
Territorio di riferimento: Regione Liguria
Oggetto: Sostenere interventi di efficientamento energetico sugli impianti e sulle strutture produttive, e impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo.
Soggetti proponenti: Possono presentare domanda le PMI regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese.
Non possono presentare domanda le imprese escluse dal regolamento de minimis.
Progetti finanziabili: Sono ammissibili i seguenti interventi:
a) Interventi di efficienza energetica:
1. installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza;
2. sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;
3. interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia utile espressa in Kw/h;
4. interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici dell’unità operativa;
5. installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
b) interventi di installazione di impianti a fonte rinnovabile la cui energia sia interamente destinata all’autoconsumo nell’unità operativa.
Gli interventi devono essere predisposti sulla base e in coerenza con una diagnosi energetica per ciascun edificio redatta secondo le normative tecniche CEI UNI EN 16247-1 (requisiti generali), CEI UNI EN 16247-2 (edifici) e CEI UNI EN 16247-3 (processi); la metodologia di calcolo per le valutazioni energetiche deve essere conforme alla norme UNI.
Il progetto non deve prevedere interventi obbligatori (ad es. prescrizioni derivanti da leggi in materia ambientale, da provvedimenti di autorizzazione etc.) e necessari a conformarsi a norme dell’Unione già in vigore.
Investimento minimo: € 25.000,00
Spese ammissibili: Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a) acquisto di attrezzature, impianti e macchinari e relativa messa in opera;
b) acquisto di software dedicato alla gestione, controllo e programmazione del processo produttivo;
c) spese edili strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi;
d) spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri attestato di prestazione energetica (intesi come costi delle prestazioni professionali) in misura non superiore al 10% delle spese ammissibili relative alle voci di cui alle lettere precedenti.
Le spese ante operam per l’esecuzione delle diagnosi energetiche sono ammissibili in misura non superiore al 3% delle spese di cui alle lettere da a) a c) e comunque non superiore ad € 10.000,00
Retroattività: Sono ammissibili gli interventi ancora da avviare e quelli avviati a far data dal 19 luglio 2018 e non conclusi alla data di presentazione della domanda. Fanno eccezione le spese per la diagnosi energetica che possono essere state sostenute anche in data precedente, purché successiva al 1° gennaio 2018
Agevolazioni: L’incentivazione può coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddivisa:
Dimensione impresa | Finanziamento a tasso agevolato rispetto alle spese ammissibili (%) comprensivo dello 0,5 annuo dell’importo del finanziamento per l’abbattimento costo garanzia | Contributo a fondo perduto rispetto alle spese ammissibili (%) |
PMI | 40 con un massimale di 200.000 euro | Fino al 40 |
Il tasso di interesse applicato al prestito agevolato è pari a 0,5%.
Importo massimo concedibile: € 400.000,00
Regime di aiuto: de minimis
Documentazione:
- Visura camerale aggiornata
- Preventivi/fatture di spesa
La Profima Srl si riserva la facoltà di richiedere, attraverso i suoi progettisti, documentazione ulteriore e aggiornata ai fini della progettazione.