Tempistica: Le domande possono essere presentate entro il 20/12/2018

Territorio di riferimento: Regione Sicilia – zone rurali C (compresa C1) +D in proporzione superiore all’incidenza di tali zone rispetto alla popolazione regionale totale, con una
percentuale pari almeno al 57,11%.

Oggetto: Diversificazione delle attività agricole verso attività extra-agricole, con la finalità di incrementare sia la redditività che la dimensione economica delle imprese agricole che diversificano le proprie attività, contribuendo al  loro rafforzamento competitivo e migliorando la competitività dei produttori  primari, integrandoli meglio nella filiera agroalimentare.

Soggetti proponenti: Possono presentare domanda gli agricoltori e i coadiuvanti familiari.
Settori di intervento:
I settori di intervento dell’operazione possono riguardare investimenti per:
a) le attività di agriturismo, compresa la didattica, e attività di ristorazione, purché congiunta a quella di ospitalità;
b) i servizi per l’agriturismo relativi alla attività informativa, alle attività sportive, ricreative e culturali;
c) attività, finalizzate al potenziamento dell’attività agrituristica, relative al campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) anche mediante attivazione di servizi di e-commerce o l’utilizzo di nuovi strumenti digitali;
d) le aziende/fattorie didattiche

Progetti finanziabili Sono ammissibili le seguenti tipologie di investimento:
– ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, e delle relative aree di pertinenza, per la diversificazione delle attività agricole verso attività agrituristiche;
– acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento degli interventi di progetto;

– acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività agrituristiche;
– realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi gestionali;
-installazione e ripristino di impianti termici e telefonici dei fabbricati, nonché la realizzazione di servizi e dotazioni durevoli necessari per l’attività da realizzare;
– realizzazione di opere connesse al superamento di barriere architettoniche e di prevenzione dei rischi, rientranti negli investimenti riguardanti il miglioramento del bene immobile, con conseguente innalzamento del livello di fruibilità;
– opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare, quali supporti audio-visivi e multimediali, cartelloni, mini laboratori da campo, kit didattici, arredi, allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti realizzati in azienda, punti commerciali aziendali destinati alla vendita di prodotti prevalentemente realizzati dall’impresa, giardini didattici;
– adozione di strutture, attrezzature, processi, servizi e tecnologie innovativi;
– interventi che rispondano ai criteri di sostenibilità ambientale, quali quelli collegati all’approvvigionamento di energia elettrica, esclusivamente per le finalità aziendali, da fonti rinnovabili agroforestali fotovoltaico, eolico,  carburanti ottenuti da produzioni vegetali, ecc.
L’energia prodotta può essere utilizzata esclusivamente ai fini  dell’autoconsumo pertanto, nel caso di impianti quali quelli fotovoltaici,  l’attivazione della modalità con scambio sul posto è consentita solamente con  compensazione dei consumi aziendali e senza vendita.
– realizzazione o adattamento di locali destinati alla macellazione aziendale;
– attrezzature occorrenti per un mini-macello, quali celle frigorifere, guide, profilati, ganci d’acciaio, e le attrezzature per la catena del freddo;
– spese generali e di progettazione collegate alle spese di cui ai punti precedenti nel limite massimo del 12% dell’importo dell’investimento ammissibile
Il massimale di investimento ammissibile è di 1.000.000,00 di euro per azienda singola o associata.

Spese ammissibili: Sono considerate ammissibili le spese per la realizzazione di:
– opere con prezzi unitari desunti dal vigente prezzario regionale per opere ed  interventi in agricoltura e nel settore forestale;
– opere non contemplate nel prezzario agricoltura, con prezzi unitari desunti  dai prezzari regionali vigenti, con una decurtazione del 10%;
– tipologie di opere specifiche non desumibili dai prezzari di riferimento, con prezzi unitari desunti da specifiche analisi prezzi, corredati da tabelle provinciali per la manodopera, listini ufficiali dei prezzi elementari (elenco prezzi per i cantieri di lavoro dell’Assessorato Lavori Pubblici) e tabelle ufficiali con tempi di realizzazione.
– opere in economia, nei limiti e secondo le modalità previste dalle  “Disposizioni Attuative e Procedurali per le Misure di Sviluppo Rurale non connesse alla superficie o agli animali” relative al PSR Sicilia 2014/2020;
– acquisizione di beni materiali, non compresi nelle voci dei prezzari di  riferimento, nei limiti e secondo le modalità previste dalle “Disposizioni  Attuative e Procedurali per le Misure di Sviluppo Rurale non connesse alla  superficie o agli animali” relative al PSR Sicilia 2014/2020;
– spese finalizzate a garantire la visibilità delle opere realizzate, con attività informative e pubblicitarie.

Inoltre sono ammissibili le seguenti spese generali fino ad un massimo del 12%:
1) onorari di professionisti e/o consulenti, per:

  • studi di fattibilità;
  • valutazioni di incidenza e di impatto ambientale;
  • stesura e predisposizione di tutti gli elaborati progettuali a corredo  della domanda di sostegno;
  • direzione, contabilizzazione, rendicontazione e collaudo dei lavori;
  • predisposizione della documentazione tecnico-contabile e  amministrativa ai fini della presentazione delle domanda di pagamento anticipo, sal e saldo, nonché della domanda di sostegno;
  • redazione del piano di sicurezza e coordinamento.

2) altre spese:

  • spese per consulenze finanziarie;
  • spese per la tenuta di conto corrente, purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato
  • esclusivamente all’operazione, con esclusione degli interessi passivi;
  • spese per garanzie fideiussorie per la concessione di anticipi;
  • spese inerenti all’obbligo di informazione e pubblicità sugli interventi finanziati dal FEASR (targhe, cartelloni, ecc.)

Spese non ammissibili: Non sono ammissibili gli interventi e le spese per:
– investimenti immateriali;
– acquisto animali;
– opere edili in economia;
– costi per le certificazioni;
– opere di manutenzione ordinaria;
– cure colturali e risarcimento fallanze;
– acquisto di veicoli e quant’altro non pertinente con l’attività di progetto;
– interventi finalizzati all’attività di vendita diretta dei prodotti agricoli;
– acquisto di scorte di magazzino, materiale monouso e comunque di facile usura;
– opere provvisorie non direttamente connesse all’esecuzione del progetto;
– acquisto di materiali e/o attrezzature usati, leasing;
– I.V.A., se è recuperabile, imposte, tasse e oneri e interessi passivi;
– investimenti per la trasformazione e commercializzazione di prodotti  compresi nell’Allegato I del Trattato dell’UE;
– investimenti per le produzioni agricole;
– gli impianti fotovoltaici che prevedono il consumo di suolo impianti per la produzione di biodiesel.

Retroattività: No

Agevolazioni: Tipologia di agevolazione: contributo a fondo perduto
Intensità di agevolazione:

  • 45% per micro e piccole imprese
  • 35% per medie imprese

Documentazione:

  • Visura camerale aggiornata
  • Idea progettuale

La Profima Srl si riserva la facoltà di richiedere, attraverso i suoi progettisti, documentazione ulteriore e aggiornata ai fini della progettazione.